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Scadenza il 28 febbraio

SIAE musica d'ambiente 2025 per i pubblici esercizi e le sale gioco

Per godere delle tariffe di favore Fipe Confcommercio, le attività non stagionali dovranno procedere al pagamento siae entro il 28 febbraio 2025. Passa nei nostri uffici o chiamaci! Livorno, via Serristori 15, piano ...

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Scadenza il 10 febbraio

Bonus pubblicità 2025: comunicazione al via

Al via la comunicazione per beneficiare del bonus pubblicità 2025: c’è tempo fino alla scadenza del 10 febbraio per l’invio della dichiarazione sostitutiva. L’agevolazione è destina...

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Le tabelle alcolemiche sono scaricabili da fipe.it

Guida al consumo consapevole di bevande alcoliche: le tabelle alcolemiche

Il 14 dicembre 2024 è entrata in vigore la Legge n. 177/2024, che ha introdotto importanti modifiche al codice della strada riguardanti il consumo di alcolici e la guida in stato di ebbrezza. Le novità non solo si rivo...

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Scadenza il 28 febbraio

SIAE musica d'ambiente 2025 per i pubblici esercizi e le sale gioco

Per godere delle tariffe di favore Fipe Confcommercio, le attività non stagionali dovranno procedere al pagamento siae entro il 28 febbraio 2025.
Passa nei nostri uffici o chiamaci!
Livorno, via Serristori 15, piano 2 - 0586.1761054
Cecina, Via Norma Cossetto, 4 - 0586.1761047
Piombino, via Tellini, 13/A - 0586.1761049
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Scadenza il 10 febbraio

Bonus pubblicità 2025: comunicazione al via

Al via la comunicazione per beneficiare del bonus pubblicità 2025: c’è tempo fino alla scadenza del 10 febbraio per l’invio della dichiarazione sostitutiva.

L’agevolazione è destinata a tutti i soggetti che nel 2024 hanno effettuato investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica.

Il bonus consiste in un credito di imposta, del quale è possibile fruire solo inviando la dichiarazione sostitutiva che attesti gli investimenti pubblicitari incrementali effettuati nel 2024.

Il riconoscimento del bonus pubblicità è previsto dall’articolo 57-bis del decreto legislativo n. 50/2017.

In particolare, il provvedimento prevede l’erogazione di un credito di imposta pari al 75 per cento del valore incrementale degli investimenti effettuati in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, anche online.

Passaggio fondamentale per poter accedere all’agevolazione, dopo la prenotazione delle somme, è l’invio della dichiarazione sostitutiva che attesti gli investimenti effettuati, la quale può essere inviata dal 9 gennaio al 10 febbraio, in quanto il termine originario del 9 febbraio cade di domenica.

Si segnala che dal 2023, come introdotto dal comma 1-quinquies, articolo 57-bis del decreto legislativo n. 50/2017 è stato fissato un limite di spesa di 30 milioni di euro, che verranno ripartiti tra il totale dei richiedenti.

Inoltre, sempre dal 2023, è in vigore un’ulteriore condizione necessaria per beneficiare del credito di imposta, che stabilisce che l’ammontare complessivo degli investimenti pubblicitari realizzati superi di almeno l’1 per cento l’importo di investimenti analoghi realizzati nell’anno precedente, in questo caso il 2024.

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Le tabelle alcolemiche sono scaricabili da fipe.it

Guida al consumo consapevole di bevande alcoliche: le tabelle alcolemiche

Il 14 dicembre 2024 è entrata in vigore la Legge n. 177/2024, che ha introdotto importanti modifiche al codice della strada riguardanti il consumo di alcolici e la guida in stato di ebbrezza. Le novità non solo si rivolgono ai conducenti, ma toccano anche gli operatori del settore pubblico esercizio, con l’obiettivo di promuovere un consumo consapevole e ridurre i rischi legati all’alcol.


Uno degli strumenti principali per sensibilizzare sia gli operatori che i consumatori sul corretto approccio al consumo di alcol è la “Guida al servizio per un consumo consapevole di bevande alcoliche”. Questa guida fornisce indicazioni chiare e sintetiche sulle normative da rispettare. In particolare, gli operatori del settore devono garantire:

  • Un servizio responsabile, con l’obbligo di informare i consumatori sui rischi legati all’alcol.
  • Le tabelle alcolemiche, che indicano i principali sintomi correlati ai diversi livelli di concentrazione alcolemica nel sangue.
  • L’obbligo di monitorare le quantità di alcol servite, in modo da prevenire situazioni pericolose.


Le tabelle sono obbligatorie per tutti i locali che restano aperti oltre le ore 24.00 e sono fondamentali per sensibilizzare i consumatori sui sintomi associati ai diversi livelli di concentrazione alcolemica. Indicano anche la quantità di alcol necessaria per superare i limiti di legge, aiutando i clienti a monitorare il proprio consumo di bevande alcoliche grazie alle indicazioni relative ai principali sintomi legati ai livelli di alcol nel sangue e la quantità di bevande necessarie per superare i limiti legali.

Per informazioni: Alessio Schiano 0586/1761053, turismo@confcommercio.li.it

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Manovra 2025: obbligo PEC per gli amministratori di società

Nel corso dell’esame del DDL Bilancio 2025 è stato previsto l’obbligo in capo agli amministratori di imprese costituite in forma societaria di possedere un indirizzo di posta elettronica certificata - PEC.

La norma non evidenzia differenze tra le società di persone e quelle di capitali, per cui il nuovo adempimento si rivolge agli amministratori di entrambi i tipi societari.

L’obbligo già previsto per le ditte individuali, che ora grava anche in capo agli amministratori delle società, scatta con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2025.

Si ritiene, tuttavia, siano necessarie delle disposizioni attuative per le modalità di comunicazione, in particolare per le imprese già iscritte, atteso che, verosimilmente, per le società neo costituite l’indicazione della PEC dell’amministratore sarà manifestata al momento dell’iscrizione.

Per maggiori informazioni, m.papi@cciol.it

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A cura del nostro CAF 50&Più

ISEE 2025: cosa serve per averlo e quando va richiesto

L’ISEE scade con il passaggio dell’anno, per cui dal primo gennaio 2025 è possibile richiedere il nuovo documento. Per non perdere il diritto a incentivi, detrazioni e agevolazioni e bonus è consigliabile farlo il prima possibile.

Esistono diverse tipologie di ISEE mai, in linea generale, la documentazione prevista consiste in:

  • codice fiscale (di tutti i componenti del nucleo familiare)

  • documento d’identità (di tutti i componenti del nucleo familiare)

  • Modello 730 o Modello Redditi Persone Fisiche di ciascun componente del nucleo familiare

  • Certificazione Unica per lavoratori dipendenti e pensionati

  • altri certificazioni per redditi percepiti

  • estratti conto bancari e postali con saldo finale e giacenza media datata 31 dicembre 2023

  • documentazione per investimenti finanziari

  • visure catastali o atti notarili per immobili posseduti anche all’estero

  • certificazione del debito del mutuo al 31 dicembre 2023

  • targhe dei veicoli con cilindrata superiore a 500cc

  • contratto di locazione o ricevuta di registrazione per nucleo familiare in affitto

  • certificazione di disabilità o non autosufficienza

  • eventuali redditi 2023 non dichiarati in dichiarazione dei redditi

Per accedere come socio Confcommercio alla corsia preferenziale del nostro CAF chiamare Francesca Biagioni: 0586898276 o scrivere a f.biagioni@enasco.it

 

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Legge di bilancio 2025: estromissione dei beni delle imprese individuali

La nuova Legge di bilancio (comma 37) consente alle imprese individuali di estromettere dal proprio patrimonio beni immobili strumentali non produttivi di reddito fondiario, di cui all'art. 43 del DPR n.917 del 1986 (TUIR).

Sono previste due condizioni:

  • i beni immobili strumentali devono essere posseduti dall'imprenditore individuale al 31.10.2024
  • le esclusioni dal patrimonio dell'imprenditore individuale devono essere effettuate dal 1.01.2025 al 31.05.2025.

Questa disposizione prevede per gli imprenditori individuali la possibilità di estromettere tali beni previo pagamento di un’imposta sostitutiva dell'IRPEF e dell'IRAP pari all’8% della differenza tra il valore normale dei beni e il valore fiscalmente riconosciuto. 

I versamenti potranno essere effettuati in due rate, con scadenza rispettivamente il 30 novembre 2025 e il 30 giugno 2026, mentre gli effetti dell’estromissione decorreranno dal 1° gennaio 2025.

Ai sensi dell’articolo 43 del TUIR, si precisa che non sono considerati produttivi di reddito fondiario gli immobili strumentali relativi ad attività commerciali e quelli utilizzati esclusivamente per l'esercizio di arti o professioni. Anche gli immobili non utilizzati o concessi in locazione o comodato possono essere qualificati come strumentali qualora, per le loro caratteristiche, non siano suscettibili di utilizzi differenti senza interventi radicali.

Per ulteriori informazioni l‘Area Fiscale è a disposizione: Mirko Papi, 329.1816998, m.papi@cciol.it

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Confcommercio Livorno invita gli imprenditori a verificare le scadenze

Controlli e sanzioni per insegne senza rinnovo autorizzazione

A seguito di una recente sanzione inflitta a un esercente di via Grande per il mancato rinnovo dell’autorizzazione relativa all’insegna di esercizio, Confcommercio Livorno richiama l’attenzione degli imprenditori sull'importanza di rispettare le normative vigenti in materia di mezzi pubblicitari.

Secondo le disposizioni di legge, l’installazione di qualsiasi mezzo pubblicitario, inclusi insegne, preinsegne, sorgenti luminose, cartelli e impianti pubblicitari, richiede un’autorizzazione preventiva dell’ente proprietario della strada. Nei centri abitati, tale competenza è attribuita al Comune.

Per evitare irregolarità e sanzioni, Confcommercio ricorda che:
- Le autorizzazioni hanno validità triennale dalla data di rilascio e devono essere rinnovate mediante la presentazione di una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).
- La SCIA deve essere presentata entro 30 giorni dalla scadenza dell’autorizzazione e deve contenere gli estremi del titolo da rinnovare.
- In caso di mancato rinnovo, si rischia una violazione amministrativa con sanzioni pecuniarie che vanno da 430 a 1.731 euro.
Inoltre, i mezzi pubblicitari devono rispettare criteri estetici, ambientali e architettonici, oltre che le dimensioni massime stabilite dalla normativa.
Al fine di evitare problematiche legate al mancato rispetto delle normative si invitano i titolari dei negozi a verificare le scadenze autorizzative. Per informazioni: 0586/1761011.

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SOSTEGNO PER L'ACQUISTO DI SERVIZI INNOVATIVI PER LA TRANSIZIONE DIGITALE DELLE IMPRESE

E' prevista la riapertura del bando regionale con contributo a fondo perduto dal 35% al 70% destinato alle piccole e medie imprese che effettuano investimenti in innovazione di processo, prodotto e organizzazione o investimenti strategici in ambiti tecnologici.

Con l'obiettivo di agevolare la  realizzazione  di  progetti  localizzati in Toscana, finalizzati a sviluppare e rafforzare le capacità di innovazione e l’introduzione di tecnologie avanzate nelle imprese, i progetti devono prevedere un intervento di almeno il 60% in tecnologie abilitanti S3 (lo "zoccolo duro") cui possono essere collegati servizi integrabili avanzati (max 40%) e servizi integrali non avanzati (max 15%).

Sono previste tre sezioni:

  • Digitale & intelligente
    interventi per tecnologie emergenti fortemente abilitanti nel campo della manifattura avanzata, realtà aumentata e artificiale, IA e block chain, reti di comunicazioni industriali, cybersecurity

  • Digitale & sostenibile
    interventi di transizione ecologica, certificazioni di sostenibilità, efficienza e responsabilità ambientale, economia  circolare, servizi per efficienza energetica

  • Digitale & sicura
    incrementi del livello di sicurezza e salute dei luoghi di lavoro mediante processi di produzione e metodi di lavoro innovativi, supporto alle certificazioni avanzate, servizi basati su block chain.

 

Le nuove domande potranno essere presentate a partire dalle ore 10 del 13 gennaio 2025.

Per maggiori informazioni e per accedere al bando contatta Sabrina Pucci, s.pucci@centrofidi.it, 344/2544138

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Slitta al 31 marzo 2025 l’obbligo assicurativo per le imprese contro i danni da calamità naturali ed eventi catastrofali

Obbligo assicurativo calamità

Il Consiglio dei Ministri nell’ambito dell’approvazione del Decreto Milleproroghe ha previsto il rinvio di tre mesi dell’obbligo assicurativo per le imprese italiane dai danni da calamità naturali ed eventi catastrofali, introdotto dalla Legge di Bilancio (Legge 213/2023) art. 1 – commi da 101 a 111-

La scadenza originaria era il 31 dicembre 2024 ed è stata prorogata al 31 marzo 2025.

Si ricorda che l’obbligo riguarda:

  • tutte le imprese con sede legale in Italia iscritte al Registro delle Imprese
  • le imprese con sede legale all’estero ma presenti con organizzazione stabile sul territorio nazionale iscritte al Registro Imprese

dove sono incluse anche:

  • le imprese individuali
  • le società di persone
  • le società a responsabilità limitata

a stipulare una specifica polizza assicurazione dai danni causati da eventi calamitosi come terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni che si verificano sul territorio nazionale a copertura di possibili danni diretti alle immobilizzazioni materiali come:

  • terreni e fabbricati
  • impianti e macchinari
  • attrezzature industriali e commerciali.

Dalle prime anticipazioni sembra che il Decreto preveda vantaggi per le imprese che dimostrano di essere più virtuose; in particolare viene stabilito che la copertura assicurativa dovrà essere proporzionata al livello di rischio presente nei diversi territori ed incentiverà – attraverso politiche di sconto – le imprese che adottano misure di sicurezza idonee a prevenire i rischi e a proteggere i beni assicurati.

Al momento, i dettagli operativi non sono ancora stati definiti, in quanto si attende la pubblicazione del Decreto Attuativo. È probabile che l’introduzione effettiva dell’obbligo possa subire una proroga rispetto all’entrata in vigore originariamente prevista per il 31 dicembre 2024, considerando le complessità ancora da chiarire.

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Cosa cambia per gli imprenditori e i professionisti della provincia di Livorno a partire dal prossimo aprile

Ateco 2025

Confcommercio Livorno informa i propri associati che, a partire dal 1° gennaio 2025, entrerà in vigore la nuova classificazione dei codici Ateco, strumento fondamentale per identificare le attività economiche sul territorio nazionale. Le modifiche, elaborate dall’Istat in collaborazione con Eurostat e altri enti nazionali, mirano ad allineare i codici alla realtà economica attuale e alle esigenze del mercato.

Le novità principali
La revisione dei codici Ateco 2025 introdurrà nuove categorie e aggiornamenti su quelle esistenti, per riflettere l’evoluzione tecnologica e l’emergere di nuovi settori economici.

Ecco alcuni dei cambiamenti:
- Ristorazione: Separazione tra ristoranti e servizi di ristorazione mobile, ora classificati con due codici distinti.
- Commercio: Non sono più previsti codici distinti per le attività svolte online rispetto a quelle tradizionali. La classificazione, accettata a livello internazionale ed europeo, privilegia la distinzione in base ai prodotti venduti piuttosto che al canale di vendita.
- Turismo: Introdotta una maggiore distinzione nei servizi di alloggio. Ad esempio la differenziazione tra bed and breakfast e case/appartamenti per vacanze, servizi di alloggio in marina resort, oltre alla distinzione tra campeggi e aree attrezzate per veicoli ricreazionali.
- Per quanto riguarda i professionisti e i servizi individuali vengono introdotti nuovi codici per attività svolte prevalentemente in forma individuale, come i servizi di toelettatura per animali da compagnia e le tecniche di trattamento del corpo (es. shiatsu, massaggio tailandese).

E' stata inoltre eliminata la classe dedicata al noleggio di videocassette e dischi, ormai obsoleta.


Le prossime tappe
- 1° gennaio 2025: Entrata in vigore dei nuovi codici.
- A imprese e liberi professionisti non è richiesta alcuna azione prima del 1° aprile 2025.
- Imprese e professionisti, dopo aver verificato se il codice associato alla propria attività subirà modifiche, dovranno aggiornare i registri aziendali al Registro delle Imprese.

"Per evitare errori nella compilazione di dichiarazioni fiscali o contributive", anticipa il direttore della Confcommercio provinciale Federico Pieragnoli, "da gennaio 2025 Confcommercio Livorno offrirà un supporto dedicato e personalizzato su questo tema in modo che la transizione, per gli imprenditori e i professionisti che dovranno aggiornare i loro codici, comporti i minori disagi possibili".

Info: area.tecnica@confcommercio.li.it, 3459775392